Quando parlare di FALLIMENTO?

La ripresa di peso.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. EppurSheMoves
     
    .

    User deleted


    Considerato che la SICOB stessa ritiene che statisticamente dopo tot anni (2, 3, ecc...) è possibile riprendere fino al 30% del peso perso con l'operazione di chirurgia bariatrica, è legittimo parlare di fallimento della stessa se ciò accade?
    Qualora si rientrasse in questa casistica, non si dovrebbe, più realisticamente, accettare la propria condizione, focalizzando il proprio punto di partenza, ed accontentarsi della chance data dall'operazione, provando a fare quello che ci siam sempre rifiutate di fare, ovvero cambiare stile di vita, piuttosto che dichiararsi FALLITE di nuovo?

    Sembra una domanda scontata, ma il concetto di FALLIMENTO rischia di condizionare il percorso di guarigione dall'obesità.
    E ci si ritrova ad aggrapparsi a soluzioni di nuovo drastiche (come le revisioni degli interventi), che francamente considero panacee: un nuovo aiuto meccanico per guarire uno stile di vita che di meccanico ha solo un'abitudinarietà che non si vuole abbandonare.

    Insomma...quando impareremo che l'operazione di chirurgia bariatrica è un salvavita, e come tale va ringraziata?
    Forse quando smetteremo di caricarci di aspettative irrealistiche?
     
    .
  2. fenice5807
     
    .

    User deleted


    Io credo che il concetto di fallimento in qsto caso sia "soggettivo". Mi spiego: io pesavo 102 kg ora ne peso 60, se riprendessi il 30% arriverei a 72 e x qnto sarebbe forse la soluzione alla stanchezza che mi trascino e x qnto starei fisicamente ed esteticamente bene lo stesso lo considererei un fallimento. Mio marito pesava 120kg, ora ne pesa 92, a lui nn lo dirò mai ma x me è già un fallimento anche se so bene che nn avrebbe mai perso quei 28kg in altro modo. Una mia cara amica pesava 164kg, le auguro di arrivare a 80 (è stata operata da 3 mesi), ma se dopo qlke anno arrivasse a 104 e cioè se riprendesse il 30% del peso perso IO lo considererei cmq un successo xche avrebbe perso cmq 60kg! Ma nn è detto che x l'interessata sarebbe cosi.
    Nn so se ho capito il senso del post, con tutto che sappiamo tutti i bla bla bla della retta via (ma che il 99% di noi sapeva anche prima dell'operazione) e che sappiamo che cmq c dobbiamo mettere del nostro, sappiamo anche che cambiare qsto famoso stile di vita è la cosa più ovvia ma più difficile che dobbiamo fare.
    Qsta è la mia opinione.

    Edited by fenice5807 - 16/1/2013, 00:17
     
    .
  3. EppurSheMoves
     
    .

    User deleted


    Il senso del post è l'invito a riconsiderare il concetto di "fallimento", facendolo rientrare nel rango realistico di eccezionalità, e non usarlo come scusa per perpetrare un approccio verso il cibo sbagliato.
    Tendiamo a caricare l'operazione bariatrica di aspettative basate su puri (soggettivi, hai detto bene) calcoli matematici: se dimagrisco tot chili ed arrivo ad un tot peso, ho vinto! Questo è umano, stanchi come siamo di lottare con la bilancia e con un BMI che non si abbassa. Ma anche molto irrealistico: nella condizione obesità, anche perdere "solo" 30 chili partendo da 100 chili...cavoli...è un botto! Un miglioramento nella qualità della vita non indifferente.
    Soprattutto considerando (come hai sottolineato tu per tuo marito) che in altro modo non si sarebbero mai persi.

    Dare valore al traguardo raggiunto con l'operazione bariatrica, seppur apparentemente misero, è l'unico modo per non rientrare nella spirale dei sensi di colpa, della disistima, che ci riaprono le porte ad atteggiamenti compulsivi. Perchè son questi che decretano il fallimento dell'operazione bariatrica...non il peso non raggiunto.

    Capisco quel che dici sul "bla bla bla della retta via" che è difficoltoso seguire...ma diamine...metterci del proprio è il minimo che dobbiamo a noi stessi...per non morire di comorbilità associate all'obesità. Non morire! E credimi...è un ammonimento che faccio in primis a me stessa...che rischio ogni giorno di lasciarmi andare...solo perchè non vedo quella maledettissima bilancia scendere ancora di più!
     
    .
  4. BL78
     
    .

    User deleted


    Io considero il peso in eccesso da cui parto, fine 2010 ero a 120 kg.
    Al momento dell'intervento quindi settembre 2012 pesavo tra 112 e 114, intervento fatto per motivi di salute e non certo per arrivare a un normopeso.
    Parlerei di mio fallimento se non avessi messo impegno in questo lungo percorso per far sì che il mio intervento funzioni ora e continui a funzionare anche fra 2-3-10 anni. Per farlo funzionare è ovvio e scontato che devo cambiare stile di vita e non solo alimentare ma anche quella sedentarietà che mi ha portato all'obesità grave patologica.
    Parlerei di fallimento dell'intervento stesso se dopo aver seguito le regole, aver cambiato radicalmente stile di vita, mi sono messa di impegno e costanza a fare attività fisica ecc... io non vedessi quella lancetta della bilancia muoversi. Io non accetto che dopo tutto quello che ho passato, dopo tutto quello che sto facendo per farlo funzionare lui mi tradisse così non facendomi calare o adirittura mi facesse recuperare il 30% del peso perso. Se è l'intervento a fallire valuterei per un'altro ancora perchè non mi rassegnerei a restare obesa e con i problemi.
    Siccome ho già perso quasi 30 kg e faccio 4 mesi di intervento fra 4 giorni, io credo che il mio bypass sia già un successo, io lo sto facendo funzionare, lui mi aiuta nella gastrorestrizione e io evito di mandare giù quello che potrebbe farmi male (alimenti grassi e i dolci), vado a camminare come mi è stato "ordinato" di fare da chirurgo e dal medico di base e funziona.
    E se dovessi recuperare qualche kilo prima di parlare di fallimento valuterei bene la cosa cercando eventuali mie colpe prima di addossarle al mio bypass...
     
    .
  5. fenice5807
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (EppurSheMoves @ 16/1/2013, 06:59) 
    Il senso del post è l'invito a riconsiderare il concetto di "fallimento", facendolo rientrare nel rango realistico di eccezionalità, e non usarlo come scusa per perpetrare un approccio verso il cibo sbagliato.
    Tendiamo a caricare l'operazione bariatrica di aspettative basate su puri (soggettivi, hai detto bene) calcoli matematici: se dimagrisco tot chili ed arrivo ad un tot peso, ho vinto! Questo è umano, stanchi come siamo di lottare con la bilancia e con un BMI che non si abbassa. Ma anche molto irrealistico: nella condizione obesità, anche perdere "solo" 30 chili partendo da 100 chili...cavoli...è un botto! Un miglioramento nella qualità della vita non indifferente.
    Soprattutto considerando (come hai sottolineato tu per tuo marito) che in altro modo non si sarebbero mai persi.

    Dare valore al traguardo raggiunto con l'operazione bariatrica, seppur apparentemente misero, è l'unico modo per non rientrare nella spirale dei sensi di colpa, della disistima, che ci riaprono le porte ad atteggiamenti compulsivi. Perchè son questi che decretano il fallimento dell'operazione bariatrica...non il peso non raggiunto.

    Capisco quel che dici sul "bla bla bla della retta via" che è difficoltoso seguire...ma diamine...metterci del proprio è il minimo che dobbiamo a noi stessi...per non morire di comorbilità associate all'obesità. Non morire! E credimi...è un ammonimento che faccio in primis a me stessa...che rischio ogni giorno di lasciarmi andare...solo perchè non vedo quella maledettissima bilancia scendere ancora di più!

    No dai, credi davvero che venga usato come scusa x continuare nell'errore? Io nn credo che succeda così tante volte, credo invece che la maggior parte di noi abbia aspettative meno realistiche su se stessa che nn sull'operazione. Poi è anche vero che la questione salute viene quasi sempre messa in secondo piano dalla questione fisica-estetica. Tornando a me quando mi chiedono dell'intervento mi sento sempre dire "come mai l'hai fatto? nn riuscivi a dimagrire con la dieta?" Non mi sono mai sentita chiedere se a causa dell'obesità avessi la pressione alta, o fossi prossima al diabete, o avessi problemi respiratori, o circolatori, o alle articolazioni. Gli obesi sono semplicemente brutti da vedere quindi l'unica cosa che cambia dopo una chirurgia bariatrica o una dieta è solo l'aspetto esteriore. E pare che nessuno sappia cos'è l'obesità visto che io mi sento sempre dire che nn ero obesa ma solo con qualche chilo in più...gli obesi sono solo quello oltre i 150 kg x il pensiero comune, quei ciccioni che fanno notizia in tv...
    Ultima cosa ho detto che a 70kg penserei al fallimento, beh, ho un po' cambiato idea, ci ho pensato molto da ieri e in effetti nn è vero che sarebbe un fallimento, sarebbe solo un diverso vedermi esteticamente (anche se magari mi tornerebbe ro un po' di tette che se ne sono andate lontano lontano :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: ).
    Quindi no, ne io ne mio marito abbiamo fallito, ne le nostre operazioni, ci hanno tolto i chili (e tutti gli annessi) che nn saremmo stati in grado di perdere in altro modo :polliceup.gif:
     
    .
  6. Scry
     
    .

    User deleted


    Io sono una ex cicciona da notizia.. Persi 60 kg in 2 anni mi son poi stabilizzata al peso della barra ma negli ultimi due anni mi son lasciata andare un po'.. Il bypass è come se non esistesse più da tempo ed ho ripreso chili fino ad arrivare a 115. Visto il timore d continuare a riprenderne ho cominciato una dieta ed attualmente sono scesa nuovamente a 104 ma spero di raggiungere almeno i 90 per il matrimonio che sarà ad agosto :) non credo ci sia un fallimento di qualcuno.. Il mio chirurgo mi aveva avvisata che ciò si sarebbe verificato ed anche che avrei dovuto continuare da sola.. È giusto così! Ma di certo non mi sarei mai operata a 100 kg.. Perdere tanto peso da soli è impossibile quando si ha da perdere più della meta del proprio peso corporeo o n caso di gravi problemi di salute che non consenono di aspettare e non quando c sono si e no 30 kg di troppo che creano un problema slo estetico! Tanto che alla "revisione" di cui si parla io on ci penso minimamente.. Sto bene e me ne vanto! Ora un po' più di impegno! Il nostro aiuto l'abbiamo avuto.. Ce la possiamo fare! Almeno io la penso così.. Voi che ne dite? :P :P :P :P
     
    .
  7. fenice5807
     
    .

    User deleted


    Beh io t posso assicurare che in qualche caso 30 o 40 kg sono più che suff a provocare problemi clinici, io nn mi sono di certo operata x andare a fare la modella!
     
    .
  8. EppurSheMoves
     
    .

    User deleted


    BL78...il tuo è l'atteggiamento più giusto da tenere con il bypass...continua così!

    CITAZIONE (fenice5807 @ 16/1/2013, 22:41)
    Ultima cosa ho detto che a 70kg penserei al fallimento, beh, ho un po' cambiato idea, ci ho pensato molto da ieri e in effetti nn è vero che sarebbe un fallimento, sarebbe solo un diverso vedermi esteticamente (anche se magari mi tornerebbe ro un po' di tette che se ne sono andate lontano lontano :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: :byetriste.gif: ).
    Quindi no, ne io ne mio marito abbiamo fallito, ne le nostre operazioni, ci hanno tolto i chili (e tutti gli annessi) che nn saremmo stati in grado di perdere in altro modo :polliceup.gif:

    ...era esattamente a questo tipo di riflessione che invitavo. Una riconsiderazione realistica dei risultati medici.

    CITAZIONE (Scry @ 17/1/2013, 01:25)
    ... È giusto così! Ma di certo non mi sarei mai operata a 100 kg.. Perdere tanto peso da soli è impossibile quando si ha da perdere più della meta del proprio peso corporeo o n caso di gravi problemi di salute che non consenono di aspettare e non quando c sono si e no 30 kg di troppo che creano un problema slo estetico!

    Attenta...100 chili sono sempre obesità grave. E spesso, quando chiedo come mai qualcuno ha deciso di operarsi a "soli" 100 chili...scopro che dietro ci sono storie cliniche importanti (comorbilità associate all'obesità di un cert peso, ad esempio), oppure un'eredità clinica (familiari obesi o diabetici) che fa presupporre che i 100 chili rischiano di diventare di più... Certo se leggo che l'operazione è stata fatta per puri fini estetici, storco il naso anche io...soprattutto mi pongo delle domande sui chirurghi che operano anche in questi casi...ma qui si apre una questione diversa, che esula un po' dal discorso iniziale.
     
    .
  9. liliana77
     
    .

    User deleted


    ciao
    mi sento tirata in causa
    io sono proprio una di quelle che si è fatta operare a 100.00 chili (99.60 per la precisione il giorno dell'operazione) e con un BMI 41.5 quindi OBESITA' GRAVE...
    quindi il chirurgo mi ha consigliato il bypass gastrico...avevo già fatto il bendaggio ma era storto quindi non funzionava...

    Io mi sono fatta operare ne per malattie apparenti ne solo per un fatto estetico...

    A 100 chili avevo la pressione alta, niente di preoccupante ma ho 35 anni, chi può dire come poteva andare aumentando di peso e di età????????

    Quindi mi sono fatta operare per evitare complicazioni future causate dall'obesità, ma mi sono fatta operare anche per una questione estetica e di vita (non ci vedo niente di male se una persona vuole dimagrire per vedersi meglio e voler che anche gli altri la vedano meglio) perdendo 40 chili la mia vita ci ha guadagnato in tutto sia in salute che in estetica ora sono più bella e più sana...posso correre, saltare, ballare, giocare, posso fare tutto, ma proprio tutto quello che voglio fare.

    Alcune persone decidono di operarsi per poter vivere a pieno la propria vita e poter fare tutto (a 100 chili purtroppo alcune cose sono difficoltose da fare) invece a 60 chili è tutta un'altra storia..................

    Per me il FALLIMENTO sarebbe riprendere i chili e tornare alla vita di prima...ora stò così bene che mi spiacerebbe.
     
    .
  10. verotti1985
     
    .

    User deleted


    Che male c'è a farsi operare per "fini estetici"? Una delle cose che mi ha portato a sottopormi al bypass è stata anche quella di non trovarmi a mio agio nel corpo che mi ritrovo...Potrei mentire se andassi in giro a dire che lo faccio solo e puramente per un fatto di salute. Il mio bypass sarà anche il punto di partenza per la mia rinascita "sociale", perchè non nascondiamoci che gli obesi non vengono ancora accettati dalla maggior parte della società!
     
    .
  11. liliana77
     
    .

    User deleted


    Brava Verotti...
    purtroppo siamo nel 2013 ma gli obesi vengono ancora guardati come degli APPESTATI
    perchè non abbiamo il diritto di poter vivere a nostro agio nel nostro corpo e essere finalmente accettati dagli altri e essere guardata non più con schifo ma con interesse.
    Dove ci stà scritto che la chirurgia bariatrica è solo per problemi di salute????

    Io circa un anno e mezzo fa ero a un concerto un signore di circa 70 anni voleva fregarmi il posto in prima fila con la scusa della salute, alla mia risposta negativa (dovevi arrivare prima come ho fatto io che sono qui da molte ore) ha iniziato a insultarmi e nei vari insulti c'erano queste parole "FAI SCHIFO, MA TI SEI VISTA, NON SEI UNA DONNA SEI UN MOSTRO, SEI UNA CICCIONA, GUARDATI E VERGOGNATI" non ti dico quanto ero incazzata, mi hanno dovuto tenere in 2 se no gli mettevo le mani addosso (70 anni buttati nel cesso) mi ha umiliato davanti a una marea di persone e solo perchè ero OBESA???????????

    Se l'essere umano schifa gli obesi perchè non possiamo farci operare solo per una questione estetica? (la salute è una conseguenza dell'obesità) io non avevo bisogno di essere accettata dagli altri, ma volevo vivere serenamente e in pace con me stessa...10 anni fa pesavo 60 chili e stavo benissimo e volevo tanto tornare com'ero per stare bene prima con me stessa e poi con gli altri.
     
    .
  12. EppurSheMoves
     
    .

    User deleted


    Mi dispiace ma non condivido nè verrotti nè liliana.
    Sono più propensa a condividere quello che mi è stato detto a chiare lettere dal mio chirurgo: "Signora, l'operazione di chirurgia bariatrica è un salvavita e l'indice di successo è dato dal rientrare di tutte (o quasi) le comorbilità associate all'obesità". Ovvero ritenere un'operazione bariatrica fallita solo se non ho migliorato la mia qualità di vita dal punto di vista clinico.

    Il benessere estetico che arrivasse in più...è un surplus, non indifferente certamente, anzi direi anche galvanizzante, ma non motivante la scelta di base di farsi modificare biologicamente, con tutti gli annessi e connessi che ciò comporta.

    Scusatemi, ma la penso così.
     
    .
  13. paoletta72
     
    .

    User deleted


    Ciao io sono prossima al bypass ma mi domandavo che se sono arrivata a questa ultima spiaggia e' perche' comunque non riesco ad avere un sano rapporto col cibo. Mi affliggono un sacco di domande!!!!! Non so voi, ma io sono bulimica! Quindi non mangio per fame.Io ho letto che si possono recuperare i due terzi della meta' del peso quindi supponiamo 100 kg in origine, i 2/3 di 50 significa 16 kg recuperati . se cosi' fosse realmente andrebbe anche bene, ma di piu' .... non so. Mi spiegate come riuscite a non aver piu' bisogno di mangiare tanto? Dimenticavo io peso 96 kg e sono 1,53 i bassezza, ho un bmi di 41. Aiutatemi a risolvere questi dubbi prima di essere operata, voi che ci siete gia' passati . :(
     
    .
  14. liliana77
     
    .

    User deleted


    Eppurshemoves non sono d'accordo
    il mio chirurgo (e io ne ho visti tre in tre strutture diverse) dice che OBESITA' GRAVE è una malattia pericolosa (per tutto ciò che può insorgere diabete, ipertensione, infarto, e più ne ha più ne mette) e che quindi va curata...ma non vuole dire che uno si deve fare operare solo se queste malattie sono già presenti...io fortunatamente avevo solo la pressione alta...si può anche prevenire prima che curare...

    Il chirurgo non ti opera se pesi 20 chili in più è hai un BMI basso operano solo se si raggiugono certi gradi di obesità e io essendo bassa solo 1.50 pur pesando solo 100 chili come dici rientravo nei parametri per l'operazione....

    Io ho deciso di operarmi per un insieme di cose, evitare malattie future, migliorare lo stile di vita odierno e armonizzare il mio corpo....non vedo perchè la salute non può andare di pari passo con il senso estetico...io ora ho una pressione perfetta, ho potuto ridonare il sangue dopo 2 anni di sospensione causato proprio dalla pressione alta...io ci tenevo moto e sono stata felice di poterlo rifare.

    Non credo che la chirurgia bariatrica sia solo per chi ha un piede nella fossa ma anche per chi non vuole un domani avere problemi di salute, di dolori, di deambulazione...

    Se una persona obesa ha problemi di mal di schiena ma non ha nessuna patologia grave perchè non dovrebbe farsi operare????????

    Abbiamo tutti il diritto di essere operati qualsiasi sia il motivo che ci porta a farlo, sia che sia salute, sia che sia un questione di socializzazione, ci sono tante ragazze giovani che non hanno problemi di salute ma hanno grossi problemi di socializzazione e che fanno fatica ad uscire di casa perchè si vergognano, anche loro hanno diritto a essere felici.

    Ci sono tante persone obese depresse per la loro situazione fisica anche loro hanno diritto a essere operate e seguite, per poter finalmente gioire della vita.

    A volte una malattia psichiatrica è più pericolosa di una malattia fisica!!!!
     
    .
  15. aretha65
     
    .

    User deleted


    Ragazzi leggetevi questo post,leggetelo con attenzione e pazienza anche se è lungo.Riporta l'esperienza di chi è operato da anni e si ritrova con il problema dei chili ripresi...è l'unica cosa giusta da leggere.Non ha senso che io risponda a un quesito così delicato sulla base della mia esperienza,sono operata da troppo poco tempo per parlare di successo o fallimento!

    https://amiciobesi.forumfree.it/?t=55336916
     
    .
37 replies since 15/1/2013, 10:50   1806 views
  Share  
.