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Jakov Fedotovic Pavlov.
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Ciao , sono Giovanni ho 25 anni. C'è poco e tanto da dire. Ho iniziato a ingrassare molto dopo i 13 anni. Motivi principali : mi piace mangiare , il cibo non ti giudica e non ti lascia solo. Questi due fattori uniti hanno fatto il disastro. Perchè dico che il cibo non ti giudica e ti lascia solo? Soffro di alcuni disturbi psichici per via della depressione ,isolamento e fobia sociale(situazioni dovute a tot cause) e nella situazione di frustrazione , delusione , depressione e invidia degli altri sono andato anche a rifugiarmi nel cibo. Chiaramente uscendo al minimo ho solamente accumulato. Andiamo al punto principale su cui vorrei un confronto: Non riesco a farmi aiutare e a lasciarmi andare all'aiuto. Il mio medico di base e successivamente anche la psichiatra mi avevano proposto il centro auxologico piancavallo. Io sono titubante per il motivo scritto due frasi prima ovvero che non riesco a farmi aiutare perchè lo trovo svilente , forse perchè sono abituato a stare solo, perchè voglio farcela da solo dimostrando di essere forte e non debole. Anche voi nelle vostre esperienze tra interventi e inizio di percorsi avevate difficoltà nel farvi aiutare ? Se si , come le avete superate? Grazie , a presto. Ci tenevo a chiarire che non prendo in considerazione interventi. . -
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Ciao Giovanni, mi chiamo Arianna.
Capisco benissimo il tuo stato d'animo: lasciarsi aiutare è difficile, perché non vorresti mai ammettere di aver bisogno di un aiuto. Piancavallo è una grande opportunità: da quel che ne so, c'è un equipe completa a seguirti. Ti invidio, perché nessuno a me l'ha mai proposto. Ne ho letto recensioni positive e recensioni negative: dipende, secondo me, come lo affronti. Io combatto col peso da sempre, all'esame di terza media pesavo 83 kg: ho detto tutto. A 30 anni mi è stato detto che avevo un problema col cibo: non mi ero mai accorta di mangiare fino a scoppiare nei giorni più stressanti! Ho iniziato un percorso con un'equipe di psicologi e counseling e oggi ho gli strumenti per riconoscere i momenti no, faccio ancora fatica a gestirli, ma ci sto lavorando. Ho cercato informazioni su Piancavallo perché ho un cugino che al tempo delle elementari aveva passato mesi là (negli anni 90) e non gli ha risolto proprio tutti i problemi, ma sicuramente gli ha dato gli strumenti per riprendersi la propria vita in mano: ora ha 40 anni ed è diventato un figurino senza dietologi, senza medicinali, senza interventi. Ha imparato là a mangiare bilanciato, e quando è stato pronto, ha messo in pratica quel che gli hanno insegnato.
Tutto questo per dirti che sì, Piancavallo può aiutarti se ti lascerai aiutare, se accetterai di farti scardinare: se accetterai di analizzare a fondo la tua vita ( ed essere lontano dal tuo ambiente di comfort aiuta molto, secondo me), riconoscere cosa fa scattare il bisogno del cibo e imparare a giudicare quei momenti per quel che sono, trovando magari il modo di buttare fuori quelle emozioni invece di mangiarle. Però è un lavoraccio che alla nostra psiche costa tanto dolore, devi essere preparato a questo e devi saper resistere e affrontarlo.
Grande opportunità Piancavallo, se sei arrivato a scrivere qui, secondo me la forza per andarci c'è. Coraggio!.
Ciao. |
