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robygen.
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quando iniziare?
Come madre in evoluzione credo che l'inizio sia subito.
Il neonato sa esattamente quanto e quando vuole mangiare.
L'allattamento e la nutrizione artificiale devono seguire due strade differenti. Parlando della norma biologica, ossia l'allattamento, bisogna fidarsi dei nostri cuccioli, loro non sono una tabula rasa su cui costruire.
Arriva pure l'introduzione dei cibi solidi, e quante emozioni investiamo nel cibo? Quanti di noi dovevano "mangiare tutto sennò non si alzavano dal tavolo" piuttosto che "dai mangialo che la mamma te l''ha preparato con tanto amore" piuttosto che "lo devi per forza assaggiare" o tutte le scenette distrattive per far mangiare la pappa, dall'areoplanino al trenino ai cartoni? O quante volte si preparano pappe iperproteiche dove i sapori sono michiati ed i bimbi non sanno cosa mangiano?
Non dico che i problemi di obesità o di rapporto malsano col cibo partano per forza da qui, ma le basi buone sono importanti.
Onestamente il timore che i miei bimbi passino le mie sofferenze potrebbe farmi eccedere in senso contrario, voi cisa ne pensate?
è abbastanza confuso il mio discorso mi sa
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_Amaranth_.
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Hai ragione, bisogna iniziare da subito. Nonostante l OMS sia fermamente contraria e abbia dato precise direttive in merito, gran parte dei pediatri dimostrano una palese ignoranza in tema di allattamento e prescrivono senza farsi scrupoli la cosiddetta "aggiunta". I bambini nascono con lo stomaco grande pressapoco come una biglia, che bisogno c'è di farglielo sforzare subito, causando rigurgiti, coliche e reflusso? Parlo ovviamente di bambini sani e nati a termine perchè effettivamente nei prematuri o in presenza di malattie è tutto un altro didcorso, ma qui altro che ormoni, spesso la depressione post parto la fanno venire loro facendo sentire le neo mamme incapaci!
E poi, le vitamine prescritte già ai neonati di pochi giorni? Hanno veramente un'utilità?
Gli omogeneizzati già pronti, che in casa mia non vengono graditi neppure dal più ingordo dei miei gatti?
I cosiddetti "papponi" che mischiano tutto?
Il fatto che debbano mangiare per forza a un orario e cibi diversi dai nostri e che questa pessima abitudine spesso venga trascinata fino all'adolescenza?
E poi i problemi e i pregiudizi sui cibi, spesso vittima più dei nostri preconcetti che dei loro?
Anch'io ho sofferto tanto fin da bambina e non vorrei mai che mio nipote ne' mio figlio abbiano la stessa esperienza.... -
Sognatrice78.
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Non sono genitore ma credo che la cosa fondamentale sia l'esempio. E' inutile dire "mangia le verdure che ti fanno bene" e poi noi neanche le tocchiamo. Non possiamo pretendere che i bambini facciano scelte alimentari giuste, imparano il modo di alimentarsi da noi. I bambini ci osservano e imitano. Il cibo non è pappetta pronta ma amore cioè cura e preparazione, non qualcosa che ci debba soddisfare in quel preciso istante.
P.s.: forse sono andata fuori tema.
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_Amaranth_.
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No, tutt'altro..e ci sarebbero tanti esempi a proposito 
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LELLA44.
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ciao robygen quoto quello che ha detto amaranth,e' molto importante secondo me educarli in un'alimentazione sana gia' da piccoli,al giorno d'oggi i pediatri ti danno uno schema alimentare di base per evitare l'obesita',non e' piu' come ai nostri tempi che dovevi mangiare tutto quello che c'era nel piatto altrimenti saltavi dalla finestra come dicevano i nostri nonni...io con mia figlia ho adottato delle piccole tecniche,gli ho fatto assaggiare ogni tipo di verdura e quella che lei preferisce (anche se e' poca) gliela faccio spesso almeno so che mi mangia la verdura,altrimenti non ne mangerebbe affatto,sul discorso frutta sono fortunata perche'gli piace molto e varia spesso non ho mai avuto problemi con la frutta...poi adesso in questi giorni ho elaborato un altro trucchetto le faccio mangiare la verdura che a lei non piace (gliene do poca alla volta per farla abituare)e le dico che se la mangia tutta in cambio le do un ghiacciolo,sono tutti piccoli sistemi che con tanta pazienza,si riesce a gestire il tutto,certo io non lavorando posso seguirla meglio ma per chi lavora e' dura perche' ci vuole tempo e molta costanza,a volte si fa venire il vomito per non mangiare la verdura,e li' devo lasciarla fare altrimenti peggioro la situazione,altre volte invece la mangia perche' poi alla fine del pasto vuole il ghiacciolo,ma comunque arrivando a fine settimana la verdura la mangia,altrimenti se dovessi far fare a lei non la mangerebbe mai e questo influirebbe sulla sua crescita...anche nelle scuole ed asili partono con un piano alimentare come prevenzione dell'obesita',qua da noi ad esempio vogliono che i bambini vadano sia all'asilo sia a scuola senza caramelle,dolcetti vari,gomme da masticare,brioches,e questo e' molto bello secondo me,addirittura se vedono un bimbo con delle caramelle le maestre gliele sequestrano subito e poi ne parlano con la mamma,nelle scuole elementari vogliono che negli zaini si metta una bottiglietta d'acqua ed un panino imbottito per fare la merenda all'intervallo...e' tutto un piano alimentare ben costruito per evitare l'obesita'poi certo quando mangiano a casa sta alle mamme scegliere se vogliono bimbi sani od obesi...ciao a tutte... . -
robygen.
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o certo che l'esempio è importante in tutto non solo nel cibo.
Ecco io ad esempio non sono molto d'accordo sul premio se mangia una data cosa, ovviamente è una mia opinione, ma penso a che farei se mi dicessero "ti do una X cosa (qualcosa che desidero molto) se mangi le trippe (che mi fanno venire il vomito solo a sentirne l'odore)" non credo ne sarei molto felice e credo si innescherebbe un meccanismo non molto buono.
La mia grande le verdure crude non le mangia ma ad esempio adora le minestre e la pasta con zucchine/cavolfiore/spinaci quindi amen
Alla materna ogni tanto le caramelle le danno, a me più che altro interessa che lo facciano al di fuori di un disxorso premio/punizione perchè si rischia davvero di caricare il cibo di un valore emotivo maggiore
Poi ovviamente sono miei pensieri.
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