Merendine e sport

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. StarPlatinum1980
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Star,se avessi letto più sopra,ho detto che mio cugino è un giocatore della Fiorentina e so bene cosa mangia e come si allena..

    Si vede che fa solo l'obbligatorio e non il consigliato. Ci sono appunto i Ronaldo/cassano ed i Davids/Gattuso... che sono i 2 estremi. Conosci una realtà.. io ne conosco un'altra.

    CITAZIONE
    Farina di frumento (28,5%), zucchero, olio e grasso vegetali non idrogenati, latte intero (7,5%),
    tuorlo d'uovo (7%), latte scremato in polvere (4%), glutine di frumento, farina di riso,
    lievito di birra, proteine del latte, aromi, emulsionanti (mono e digliceridi degli acidi grassi),
    amido di frumento, sale, sciroppo di glucosio-fruttosio, siero di latte concentrato, cacao magro.

    come detto partiamo da basi totalmente diverse per definire cosa è un cibo sano e cosa no... nello specifico, contengono olio e grassi vegetali ( solitamente misture di oli di semi, non mettono da che cosa lo estraggono perché in genere non lo sanno neppure loro con esattezza (o almeno in Barilla non lo sapevano con esattezza, si fidavano del fornitore ), che degenerano nelle cotture con temperature superiori ai 180 gradi, sarebbero per me "tollerabili" in un prodotto non cotto, ma le kinder brioss sono un prodotto da forno ) Quindi non rientrano in quello che io definisco "cibo sano" da dare senza problemi ai miei figli o che posso mangiare a cuor leggero io.

    CITAZIONE
    Una cosa :con tanto proibizionismo da piccoli (o ragazzini) poi va a finire che quando son grandi vivono di alimenti del genere,proprio perchè gliele si son sempre o quasi vietati. Spesso succede così..

    con il poco proibizionismo che impera ora invece la popolazione occidentale sta diventando sempre più in sovrappeso e sempre più obesa (e mi sembra che questo problema non sia dato dal troppo proibizionismo poi sfogato in età matura, ad occhio e croce un fenomeno di nicchia, vista la crociate che fa bircetti a scuola )... ma c'è una sostanziale differenza fra una alimentazione generalmente sana con "eccezioni alimentari" come potrebbero essere un dolce o una merendina ogni tanto, ed una alimentazione che prevede cioccolato e brioche giornalmente: a colazione (cereali, creme e biscotti ipercalorici) e merenda (brioche da forno e cioccolato) o un dolce dopo ogni pasto "che aiuta la digestione" come consigliano gli spot pubblicitari... sia per una questione di salubrità degli alimenti sia per una questione di "poterselo permettere" dal punto di vista calorico... l'educazione alimentare diventa sempre più difficile proprio per gli spot di aziende come Barilla e Ferrero ( dopo essere stato ad alba per la ferrero ed a parma per la barilla ora sono a sesto san giovanni in campari, bla bla bla cha cha cha ... bevi jegerminster responsabilmente... questi non cercano di farti pensare che i super alcolici fanno bene, e legano il tutto "all'essere fighi" ... punto di attenzione per la fascia d'età, 16-24. ).

    Edited by StarPlatinum1980 - 13/11/2009, 16:05
     
    .
  2. Birci.Tella
     
    .

    User deleted


    Perchè non possiamo noi per primi scardinare questo sistema?
    Lo so forse sono esagerata ma mi chiedo perchè devo essere ritenuta io "diversa" o "estremista" perchè i miei figli non li ho mai portati da Mac Donald's perchè a casa mia non si mangiano prodotti confezionati o perchè tutto quello che è poco salutare (wustel, ecc) non lo compero?
    Perchè non possiamo (pian piano) indirizzarci verso un tipo di alimentazione più salutare (attenzione non ho detto meno calorico), non è un cambiamento che si può fare dall'oggi al domani ma si può iniziare e pian piano migliorare, aggiustare il tiro.
    Quello che mangiamo deve rispecchiare il nostro modo di vita e non quello che ci impongono gli altri (principalmente le aziende alimentari).
     
    .
  3. Purslane
     
    .

    User deleted


    Perchè un'alimentazione più salutare implica tempo, abilità (anche minima ma ci vuole) e soprattutto voglia.


    Finchè non mi decido ad assumere una cuoca a tempo pieno vado avanti con le mie belle cose già pronte.
     
    .
  4. Birci.Tella
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    soprattutto voglia

    La stessa che dobbiamo utilizzare per fare la dieta oppure un "regime alimentare migliore"
    :occhiolino.gif:
     
    .
  5. Purslane
     
    .

    User deleted


    No, non è la stessa, è un di più.
    A me fa schifo cucinare, lo dico senza mezzi termini. E per me cucinare è anche mettere un petto di pollo su una piastra o tagliare una zucchina per farla cuocere.
    Io vivrei di vaschette da scaldare nel microonde. E per quanto mi è possibile porto avanti un regime ipocalorico con questi presupposti, se non ci fossero le verdure già pronte o l'insalata in busta ad esempio io la verdura non la mangerei, quindi grazie a chi vende piatti già pronti da mettere nel microonde o a chi confeziona le insalate già tagliate e lavate.

    Già devo concentrarmi sul mangiare poco, se poi devo anche farmi venire la voglia di mangiare sano, homemade, tutto preparato da me, campa cavallo, la dieta non la seguo neanche per tre giorni.
     
    .
  6. raffaella trieste
     
    .

    User deleted


    AVETE TUTTI RAGIONE :clap2.gif:

    IO NON FACCIO I BISCOTTI IN CASA O IL CIAMBELLONE.............. PERCHE' I MIEI TATI NON LI MANGIANO ED ALLA FINE LI FINISCO IO. ANCORA NON SONO DA COLAZIONE COSI'. LA MATTINA SI BEVONO LATTE CON IL NESQUIK ED 1 CUCCHIAINO DI MIELE............. SI IL NESQUIK: MEZZO CUCCHIAINO E MEZZO DI MIELE IN 240 ML DI LATTE.

    SE VEDRO' CHE LORO VORRANNO I BISCOTTI LA MATTINA, POTRO' ANCHE FARGLIELI!!!!!!!! COMUNQUE NON SAPETE LE LOTTE CHE AVEVO CON MIA MADRE PERCHE' MI RIEMPIVA LA CASA DI MERENDINE. DA QUANDO LE HO DETTO BASTA VA MOOOOOOOOOLTO MEGLIO!

    COME DICEVO ANCHE NEI MIEI POST PRECEDENTI, IO NON VIETO TASSATIVAMENTE LE COSE AI MIEI TATI, GLIELE DO' CON MODERAZIONE E CERCO LORO DI INSEGNARLI AD ALIMENTARSI IN MODO EQUILIBRATO.

    PER DIRE: I BISCOTTI CONFEZIONATI A CASA MIA NON CI SONO PERCHE' A LORO NON E' CHE PIACCIANO A ME FANNO MALE E MIO MARITO PREFERISCE LE PATATINE!

    SE STABILISCO CHE MANGERANNO BISCOTTI, VADO A COMPRARLI IN PASTICCERIA OPPURE LI FACCIO IO, TEMPO PERMETTENDO :fischio.gif:
     
    .
  7. ali sul mare
     
    .

    User deleted


    ma insomma non bisogna esagerare, raffaella, i biscotti glieli puoi pure comprare, non sono mica tutti come gli ipercalorici del mulino bianco, gli prendi i premium saiwa o i savoiardi, non comprarli mi sembra un'esagerazione (anche perchè a colazione i carboidrati glieli devi dare! o li convinci a mangiare pane o corn flakes) ..certo se assaggiano le macine, dopo gli altri non li piacciono piu....ma insomma in famiglia si cerca di dare le regole, cercherai di controllare che non se ne facciano fuori una scatola intera.

    Sono d'accordo con Star e Tella, e penso anche che non è una questione di voglia di fare, ma proprio di abitudine quotidiana...onestamente io ci metto lo stesso tempo a fare una pasta al pomodoro che riscaldare un quattro salti in padella (che c'hanno tutti lo stesso sapore)...che ne so, ci sono certe abitudini che per me sono normali e pr altre persone non lo sono..per esempio io quando devo fare i legumi, non mi passa lontanamente per l'anticamera del cervello di usare quelli in scatola..che ci vuole a mettere a bagno i fagioli o i ceci secchi la sera prima? niente, eppure un'amica che mi ha visto farlo mi ha preso per una marziana...la mattina dopo li cuocio mentre mi preparo per uscire e così a pranzo devo solo aggiungere la pasta....dimmi te se c'ho messo piu' tempo che buttare in pentola una scatolazza....certo ogni tanto qualche verdura già tagliata e lavata la uso pure io, sono umana e quando sto molto fuori casa è l'unico sistema, ma certo non penso di fare una cosa fatta bene
     
    .
  8. raffaella trieste
     
    .

    User deleted


    LIA HO PROVATO A COMPRARE I BISCOTTI E A DARGLIELI :noincazz.gif: A LORO NON VANNO COSA CI POSSO FARE............ PREFERISCONO I BISCOTTI DI PASTICCERIA (MICA STUPIDI I TATI!!!!!!!). PENSO PROPRIO CHE LORO FARANNO COLAZIONE CON PANE E MARMELLATA VISTO CHE IO MANGIO IL PANE TOSTATO A COLAZIONE :polliceup.gif:

    OPPURE OPTERO' PER I CERALI. VEDREMO. IL FATTO E' CHE I BISCOTTI A LORO NON PIACCIONO ED ALLA FINE LI MANGIO IO :nono.gif: QUINDI MEGLIO NON INDURRMI IN TENTAZIONE SE POSSO :aureola.gif:
     
    .
  9. ali sul mare
     
    .

    User deleted


    pane e marmellata mi sembra un'ottima colazione...
    con i bambini il problema è anche quello di evitare che prendano delle abitudini rigide, bisogna fargli assaggiare molti sapori, ovviamente sani, evitando che si fissino, insomma una regola dovrebbe essere secondo me quella di fare in modo che ci sia sempre una certa varietà

    mi ricordo mia cognata che si è trasferita in brasile e prima di partire aveva il problema che in italia i bambini mangiavano solo macine del mulino bianco (una scatola per uno tutte le mattine!) e lei aveva paura che una volta lì, avrebbero smesso di fare colazione se non avessero trovato le macine!!!!
     
    .
  10. raffaella trieste
     
    .

    User deleted


    IN EFFETTI SIAMO NOI CHE CI PONIAMO MILLE PROBLEMI................ POI LORO SI ADATTANO.

    2 ANNI FA, IN REP. DOMINICANA AVEVO LO STESSO PROBLEMA, MA LORO SONO STATI BRAVISSIMI............ SI BEVEVANO IL LATTE PER COLAZIONE E POI MANGIAVANO UN PEZZETTO DI PANE E PROSCIUTTO OPPURE MANGIAVANO QUALCHE FORCHETTATA DI UOVA STRAPPAZZATE CON MIO MARITO.

    A CASA MIA DICIAMO PURE CHE SI PREDILIGE IL SALATO PER COLAZIONE, MIO MARITO ESSENDO DELLA REP. DOM. HA DELLE ABITUDINI UN PO' PIU' AMERICANE E LA COLAZIONE DOLCE NON GLI VA PROPRIO.

    INFATTI QUANDO ANDREMO GIU ADESSO SARO' MOLTO PIU' TRANQUILLA. :clap1.gif:
    TI DIRO' CHE IO STO IMPRANADO DA LORO :fischio.gif:
    . SONO BRAVI PERCHE' SANNO AUTOREGOLARSI MOLTO BENE, SE MANGIANO DI PIU' A COLAZIONE/MERENDA, A PRANZO SI GUARDANO E SE MANGIANO ABBASTANZA A PRANZO, POI MERENDA LEGGERA E A CENA COMUNQUE NON SI STRAFOGANO :clap1.gif:
    . PER QUESTO A VOLTE MI INCAXXO :incazz.gif: CN MIA MADRE PERCHE' LI SFORZA A MANGIARE E NON NE VEDO PROPRIO LA NECESSITA' VISTO CHE SONO DELLE BUONE FORCHETTE QUANDO VOGLIONO. :polliceup.gif:

    COMUNQUE ALLA FINE DELLA FIERA, SI PUO' DIRE CHE LA MODERAZIONE E' ALLA BASE DI TUTTO.

     
    .
  11. Birci.Tella
     
    .

    User deleted


    Stop alla distribuzione gratuita di merendine e figurine
    Davanti a molti istituti volantinaggi e prodotti omaggio
    Padova, crociata antipubblicità
    "Vietata davanti alle scuole"
    di PAOLA COPPOLA

    ROMA - Tutto è cominciato da una bambina. La piccola, 7 anni, che torna a casa con una merendina al cioccolato, e la madre che vede andare in fumo i suoi sforzi per farle seguire un'alimentazione sana. Da dove arriva quel concentrato di zuccheri e grassi?, chiede. "Me l'hanno dato all'uscita da scuola", risponde la figlia.

    Parte così, dalla denuncia di un genitore, l'iniziativa che porterà a modificare il regolamento comunale sulla pubblicità a Padova. Entro fine mese non sarà più consentito sponsorizzare fuori dagli istituti cittadini prodotti e gadget e offrire merendine, bibite, figurine, agli alunni dopo le lezioni.

    Una proposta già approvata dalla Giunta e che ora aspetta il via libera dalla prossima seduta del Consiglio. Per fermare quella che, denunciano genitori e Adiconsum, è diventata una prassi soprattutto fuori da elementari e medie. Con un no alle promozioni selvagge di dolciumi e pupazzetti, Padova si candida a fare da apripista.

    "Vogliamo proibire questa pubblicità, consentita dalle normative nazionali, che approfitta dei bambini, una fascia che invece andrebbe protetta: il divieto sarà inserito nel regolamento comunale", racconta Marta Dalla Vecchia, assessore al Commercio. Nel mirino di queste forme di pubblicità finiscono soprattutto gli studenti delle medie, che, se vanno a scuola da soli, subiscono il "bombardamento" delle promozioni in assenza di un adulto che faccia da filtro, denuncia l'associazione che tutela i consumatori.

    Uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics di ottobre denunciava le responsabilità dei negozi di "junk food" vicini alle scuole nel favorire cattive abitudini alimentari: tentazione irresistibile per i bambini visto che nel campione considerato dai ricercatori del Center for Obesity Research and Education della Temple University di Philadelphia, la metà ci entrava cinque giorni la settimana, il 30 per cento almeno due volte per comprare caramelle, bibite, gomme e dolciumi per un totale di 350 calorie in media per un bambino. Figuriamoci se viene meno anche lo sforzo di attraversare la strada, ma è il dolcetto arriva fino al cancello della scuola.

    Così, per contrastare il rischio obesità, dopo gli istituti che hanno messo al bando le merendine nei distributori automatici preferendo frutta e cibi sani, ora l'amministrazione padovana vuole frenare anche i pericoli in agguato appena oltre la soglia degli edifici scolastici.

    "La prima denuncia è arrivata a poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico, poi sono seguite diverse segnalazioni che riguardano prodotti alimentari e ludici. L'ultima è di pochi giorni fa: fuori da un asilo distribuivano pupazzetti", racconta Roberto Nardo, presidente di Adiconsum Padova. "Sono promoter mandati dalle aziende, che chiedono il permesso di volantinare ma poi distribuiscono caramelle e gadget". Contro le promozioni senza regole il Comune ora punta al divieto. "Speriamo che ci seguano anche le altre città", commenta Nardo.


    © Riproduzione riservata (21 novembre 2009) Tutti gli articoli di cronaca

     
    .
  12. Ycla
     
    .

    User deleted


    continuo a pensare che sia eccessiva tutta questa demonizzazione delle merendine. l'educazione dei genitori poi deve essere più forte del bombardamento mediatico: ognuno è libero di impartire l'educazione e le abitudini che preferisce ai propri figli, ci mancherebbe, ma un grosso errore sarebbe farli passare per stupidi. insegnare loro che troppe merendine fanno male, è più utile e costruttivo che non fargliele vedere e vietargliele a priori. ad esempio, due dei ragazzi che seguo al tirocinio non possono bere the e coca cola perchè contenendo teina e caffeina interferiscono con le medicine: sono loro stessi a rifiutare queste bevande se gli vengono offerte...ed entrambi sono affetti da grave ritardo cognitivo, quindi mi rifiuto di pensare che non si riesca a insegnare a un bambino "no grazie" di fronte a un qualsiasi alimento che gli viene offerto. io stessa fino a 20 anni sono stata intollerante al latte, a una fiera a cui sono andata alle elementari me l'hanno regalato e anche se tutti gli altri bambini lo bevevano io ho portato a casa il mio pacchettino intatto.
     
    .
  13. raffaella trieste
     
    .

    User deleted


    DICIAMO PURE CHE VIETARE LA PUBBLICITA' DELLE MERENDINE DAVANTI ALLE SCUOLE LA TROVO UN'OTTIMA IDEA!!!

    BIRCI.TELLA E' COME DICO IO! PURTROPPO NON SIAMO NOI GENITORI! ANCHE I TUOI TATI FUORI DA SCUOLA, VEDENDO DELLE MERENDINE GRATIS POTREBBERO PROVARLE. PENSO CHE SIA NORMALE. INTENDIAMOCI E' BEN DIVERSO OFFRIRE UNA MERENDINA AD UN BIMBO SANO CHE A UNO AD ESEMPIO INTOLLERANTE. IL BIMBO CHE HA L'INTOLLERANZA SA CHE CERTI ALIMENTI GLI POSSONO FARE MALE E QUELLO CHE NON CONOSCE LO PORTA AI GENITORI...............

    UN ESEMPIO. ALLA MATERNA SI FESTEGGIANO I COMPLEANNI CON LE CARAMELLE :incazz.gif: SE PORTANO LE GELATINE E' UNA COSA, MA A VOLTE CI SONO DELLE COSE CHE SOLO A GUARDARLE MI FANNO SCHIFO (ANCHE PRIMA DI OPERARMI) PERO' NON POSSO VIETAR LORO DI MANGIARLE. SEMPLICEMENTE IO NON GLIELE PROPONGO.

    I MIEI MI CHIEDONO L'OVETTO KINDER O LE PATATINE. BEH GLIELI CONCEDO UNA VOLTA A SETTIMANA ....PARLO DELLA CIOCCOLATA............ LE PATATINE............. BEH ALLE FESTE O QUALCHE RARA VOLTA UN PACCHETTO PICCOLO DIVISO IN 3.

    TUTTO STA NEL SAPER EQUILIBRARE LE COSE.
     
    .
  14. Birci.Tella
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    quindi mi rifiuto di pensare che non si riesca a insegnare a un bambino "no grazie" di fronte a un qualsiasi alimento che gli viene offerto.

    Allora perchè noi non riusciamo a limitarci sapendo benissimo che diventeremo obesi.... anzi che lo siamo già e peggioriamo la situazione?
    Non è così semplice Claudia, è tutto un equilibrio che devi avere tu per loro....... è dura fare i genitori e te ne rendi conto solo quando lo diventi tu.
    Tutti gli assolutismi si dissolvono... io non farò mai, io non sarò mai, cerchiamo di fare il meglio per loro e a volte non ci riusciamo.
    Camilla quando va dai nonni so che mangia in maniera diversa e che capitano le schifezze, quest'estate dopo due settimane di mare dai nonni è tornata era ingrassata di 4 Kg :sbalordito.gif: , ho sgridato prima i nonni poi lei e lei molto candidamente mi ha risposto:
    " Ma mamma come faccio io a resistere a tutto? ogni tanto dico no però delle volte non ci riesco....".
    Se siamo noi i primi a non resistere come possiamo pretenderlo da loro?
    CITAZIONE
    ALLA MATERNA SI FESTEGGIANO I COMPLEANNI CON LE CARAMELLE

    Idem a catechismo, le mamme portano ogni ben di dio ed io la solita quagliona che si sbatte e prepara i biscotti fatti in casa e le torte.
     
    .
  15. raffaella trieste
     
    .

    User deleted


    CIAO BIRCI

    PRESA DALL'ENTUSIASMO DELLE TUE PAROLE, OGGI PER LA PRIMA VOLTA HO PREPARATO LA PASTA ALL'UOVO........................ DICIAMO PURE CHE CON LA NONNA PAPERA AVREI FATTO PRIMA!!!!!!!!!!!! COMUNQUE E' STATA MOOOOOOOOLTO APPREZZATA!!!!!!!!!!!!

    IN PIU' QUESTO POMERIGGIO HO PREPARATO I BURRITO A MIO MARITO. LA PASTA L'HO SEMPRE FATTA IO.................... ORMAI IO E LA SPINZ.................SIAMO TUTT'UNO :laughing1.gif: :laughing1.gif: :laughing1.gif:

    ..................O PER MEGLIO DIRE SONO A CASA CON IL PICCOLO CHE STA MALE E QUINDI HO CERCATO DI IMPIEGARE IL TEMPO TENENDOMI LONTANA DAL FRIGO CHE IN QUESTE SITUAZIONI E' COME SATANA ATTENTATORE!!!!!!!!!!!!
     
    .
56 replies since 10/11/2009, 13:54   14294 views
  Share  
.